l criterio di operatività del sistema di costo recupero crediti è semplice: i compensi per intero vengono pagati solo in caso di recupero del credito e nei limiti di quanto sia stato effettivamente recuperato.
Nel caso contrario, il Cliente sarà tenuto a corrispondere all'Avvocato Mascali a Bergamo un importo predefinito e notevolmente contenuto, che è il compenso indicato in Tabella.
Comunque vada la pratica affidata allo Studio Legale Mascali, sarete sempre in grado di prevedere e contenere i costi professionali così da evitare sorprese poco gradite.
Se la pratica non dovesse avere esito positivo il compenso da pagare sarà solo quello indicato in tabella.
Il sistema della Tabella può essere usato sia per la fase stragiudiziale che per quella giudiziale. Questo sistema di calcolo dei compensi si presta principalmente all'utilizzo dell'azienda che intende affidare più pratiche allo Studio Legale Mascali.
Ciò non toglie, tuttavia, che la stessa possa essere adattata alle esigenze del creditore privato ovvero che intenda affidare un singola pratica di recupero crediti.
1. Per "Chiusura negativa" si intendono tutti quei casi in cui, successivamente all'invio dell'intimazione di pagamento, il debitore della Società non provvede a pagare, neppure parzialmente, quanto intimato.
2. Per "Incasso parziale" si intendono tutti quei casi in cui, successivamente all'invio dell'intimazione di pagamento, il debitore della Società provvede a pagare una parte di quanto intimato a titolo di capitale.
3. Per "Incasso totale" si intendono tutti quei casi in cui, successivamente all'invio dell'intimazione di pagamento, il debitore della Società provvede a pagare il capitale per intero, indipendentemente dal pagamento delle spese e degli interessi.
4. Il Legale, nell'intimazione di pagamento, farà anche richiesta di un importo a titolo di spese legali. In caso di pagamento dell'intero capitale e di una somma a titolo di spese legali superiore a quella prevista nell'ipotesi di "Incasso totale", le competenze verranno calcolate in quanto effettivamente versato dal debitore in eccesso rispetto al capitale. L'imputazione del pagamento in tale evenienza avverrà nel seguente ordine: prima al capitale, poi alle spese e competenze legali e, infine, agli interessi.
5. Le competenze sono al netto dei costi e degli oneri di legge. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: importo previsto in tabella + spese vive + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d'acconto (se dovuta) = importo dovuto.
1. Per attività giudiziale infruttuosa si intendono tutti quei casi in cui il debitore della Società non provvede a pagare, neppure parzialmente, quanto oggetto della fase monitoria/cognitiva e/o della fase esecutiva e/o della fase concorsuale.
2. Nel caso in cui il "Decreto ingiuntivo", l'"Azione cognitiva", l'"Azione esecutiva mobiliare", l'"Istanza di Fallimento" ovvero l'insinuazione nelle procedure concorsuali risultassero infruttuosi, la Società verserà al Legale l'importo previsto in tabella, oltre ai costi e agli oneri di legge, indipendentemente dal valore della pratica affidata. Il calcolo, quindi, sarà il seguente: importo previsto in tabella + costi + c.n.a. + i.v.a. – ritenuta d'acconto = importo dovuto.
3. Qualora nel corso dell'azione giudiziale intrapresa (monitoria, cognitiva, esecutiva, concorsuale), vengano proposte azioni, eccezioni, opposizioni, reclami, appelli e/o altre similari iniziative del debitore volte a contestare in tutto o in parte la sussistenza del credito e/o a far valere diritti in via autonoma o riconvenzionale, la Società corrisponderà al Legale i compensi per le suddette ulteriori procedure quantificati, tuttavia, al minimo dei parametri forensi in vigore.
4. L'imputazione del pagamento per la fase giudiziale, nei rapporti tra Società e Legale, avverrà nel modo che segue: prima alle spese e competenze legali, poi al capitale e agli interessi.
5. In caso di recupero del credito anche solo parziale in sede giudiziale, al Legale saranno riconosciute e soddisfatte per prime e per intero le spese liquidate dal giudice, entro i limiti di quanto versato dal debitore, ma, comunque, in un importo non inferiore a quello previsto per l'attività giudiziale infruttuosa.
6. Nel caso in cui, per qualsivoglia ragione, manchi la liquidazione del giudice (a solo titolo di esempio: per avere il debitore pagato prima del provvedimento, per avere il giudice omesso di provvedere, per avere il giudice compensato o negato la liquidazione delle spese, per essersi interrotto il procedimento, per volontà della Società o per altro e diverso motivo, prima del provvedimento di liquidazione), i compensi per l'attività del Legale saranno quantificati al minimo dei parametri forensi in vigore, ma, comunque, in un importo non inferiore a quello previsto per l'attività giudiziale infruttuosa. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo (tra cui, a solo titolo di esempio, per l'invito del Legale ovvero per accordo raggiunto tra le parti) il debitore versi, a titolo di spese legali, importi superiori ai minimi, al Legale verrà riconosciuto un compenso pari al maggior importo pagato dal debitore a detto titolo.
7. Qualora nel corso dell'azione giudiziale intrapresa (monitoria, cognitiva, esecutiva, concorsuale), vengano proposte azioni, eccezioni, opposizioni, reclami, appelli e/o altre similari iniziative volte a contestare in tutto o in parte la sussistenza del credito e/o a far valere diritti in via autonoma o riconvenzionale, i compensi per l'attività del Legale per le suddette procedure saranno quantificati al minimo dei parametri forensi in vigore. In caso di liquidazione delle spese da parte del giudice, al Legale saranno riconosciute e soddisfatte per prime e per intero le spese liquidate dal giudice, entro i limiti di quanto versato dal debitore.
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Giovedì Pomeriggio Chiuso